Sono solo 86 gli Operatori che hanno avuto provvedimenti sanzionatori nel 2016 su circa 4.000 Operatori nella filiera agro-alimentare reggiana, allevamento, trasformazione, trasporti, ecc.. È questo quanto è emerso dall’incontro di questa mattina che Coldiretti Reggio Emilia ha organizzato invitando l’Ausl e gli allevatori locali.
«Questo è un ottimo segnale del livello di salute delle nostre aziende agricole zootecniche – commentano i vertici di Coldiretti Reggio Emilia Vito Amendolara e Assuero Zampini».
La riforma europea del Pacchetto Igiene ha stabilito la responsabilità della sicurezza alimentare direttamente in capo ai produttori (definiti Osa, Operatori Settore Alimentare) ed ha posto i controllori in una condizione di terzietà, a garanzia del sistema dei controlli per la risposta alla richiesta di sicurezza dei cittadini, impedendo forme di contatto diretto con le imprese controllate in termini di consulenza.
In questa direzione Coldiretti Reggio Emilia ha avviato sul territorio incontri di approfondimento di importanti tematiche come la Biosicurezza, il Benessere animale, la Gestione dei farmaci e l’ancora attuale argomento delle Aflatossine, temi affrontati nell’incontro con il direttore del servizio di sanità animale, Dott. Ivano Massirio e il responsabile dell’area igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, Dott. Aldrovandi Aurelio, unitamente al direttore del Servizio Veterinario Dott. Antonio Cuccurese.
«Gli incontri informativi, la formazione, l’individuazione di buone pratiche operative – continuano Amendolara e Zampini – sono azioni volte al supporto aziendale per innalzare sempre più i livelli di biosicurezza»
«Gli allevatori reggiani – concludono dalla Coldiretti di Reggio Emilia - sono pienamente consapevoli del ruolo di produttori di cibo che rivestono e che di buon grado si sono assunti. L’alta professionalità nelle modalità di allevamento contribuisce in modo decisivo all’alta qualità dei prodotti trasformati che ne derivano, che siano carne, latte, formaggi, insaccati o miele ».
Anche riuscire a divulgare i livelli di biosicurezza raggiunti dalla nostra zootecnia è un modo per rispondere alle sempre più crescenti richieste di sicurezza e garanzia da parte dei consumatori.
7 Marzo 2017
ZOOTECNIA: ALTI LIVELLI DI BENESSERE E DI BIOSICUREZZA