In controtendenza rispetto al calo dei consumi alimentari, in Emilia Romagna nel 2013 sono aumentati del 23% i consumatori che hanno fatto la spesa dal contadino, nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori. Secondo il dossier “Lavorare e vivere green in Italia”, elaborato da Coldiretti regionale, in Emilia Romagna sono più di due milioni i cittadini che si sono rivolti direttamente ai produttori per mettere in tavola prodotti locali, cibi biologici e specialità a denominazione di origine.
Tra i produttori più gettonati ci sono quelli della Fondazione di Campagna Amica di Coldiretti, che in Emilia Romagna è costituita da una rete di quasi mille fattorie, mercati e botteghe dove è possibile trovare prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo.
Per rendere sempre più efficiente il sistema di vendita diretta, Campagna Amica Emilia Romagna ha organizzato un workshop tra gli operatori aderenti alla rete, costituita nella nostra regione da 771 fattorie, 135 mercati e 30 botteghe (a livello nazionale sono 10.000 fattorie, 1.500 mercati e 200 botteghe), che hanno accorciato la filiera tra produttori e consumatori.
Mercoledì 5 novembre dalle 14.00 alle 16,30, a Bologna, presso il centro Congressi Holiday Inn Express in via del Commercio Associato 3, aziende e botteghe di Campagna Amica si incontreranno nel workshop “business to business” (in sigla B2B) per verificare opportunità e occasioni di commercio interaziendale tra le imprese che aderiscono alla rete di vendita diretta di Coldiretti. Dopo il workshop, alle 16,30, tutti gli operatori potranno recarsi a visitare il mercato settimanale di Campagna Amica di via del Gomito 30.
In un momento in cui fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza – sottolinea Coldiretti – rendere più snella ed efficace la filiera corta, migliorando il sistema di approvvigionamento, è un modo per rendere sempre più efficiente il servizio al consumatore che è sempre più orientato a scegliere gli acquisti direttamente dal produttore agricolo per assicurarsi prodotti locali, che non hanno percorso lunghe distanze e che, proprio per questo, riducono anche gli sprechi grazie alla maggiore freschezza della frutta e verdura che dura così anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio.