Finalmente è arrivata la determina che tanto aspettavamo che conferma lo slittamento in avanti del divieto di spandimento. Quest’anno, a differenza dello scorso, il divieto di spandimento inizia l’11 novembre e finisce l’8 febbraio.
La suddetta determina riguarda:        
·         tutti i reflui zootecnici sia solidi che liquidi anche quelli provenienti dagli impianti di biogas;
·         le zone vulnerabili e non vulnerabili;
·         prati stabili, medicai dal 3° anno, vigneti e frutteti con inerbimento e colture a ciclo autunno-vernino (grano, orzo, ecc.) seminate o prossime alla semina.
Per le altre colture il divieto rimane invariato dal 1° novembre al 31 gennaio.
Si ricorda che in zona vulnerabile non è possibile ottenere deroghe per lo spandimento e che il divieto riguarda anche l’utilizzo di concimi azotati chimici e ammendanti organici in genere.
Sui prati stabili e medicai vecchi è sempre possibile distribuire il letame in copertura (senza conseguente rottura del prato), tranne per le zone vulnerabili che è vietato nel periodo che va dal 15 dicembre al 15 gennaio.
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