Coldiretti
Soddisfazione per l’Igt Emilia
Più legame per il territorio e maggiori certezze per consumatori e produttori
È operativa dal 1 agosto 2013 la modifica del disciplinare di produzione dei vini a denominazione geografica Igp “Emilia” o “dell’Emilia”.
Più investimenti sul territorio, maggiore legame allo stesso e controlli rigorosi su tutto il prodotto. Sono questi i punti principali contenuti nella modifica del disciplinare del vino lambrusco Igp Emilia decretata oggi, ultimo giorno utile, dal ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali.
“È grande la soddisfazione della Coldiretti reggiana – commenta il presidente Marino Zani – per la modifica al disciplinare del vino lambrusco che tra le altre cose premia un lavoro di squadra che unisce sia i territori di Modena e Reggio che i produttori”.
La modifica avrà ripercussioni positive sull’intero tessuto produttivo emiliano e sui consumatori di tutto il mondo. Il Consorzio Tutela vini Emilia Igt, rappresenta il 76% dei viticoltori e del 79% delle superfici delle aziende consorziate tra Reggio e Modena: 6.595 ettari di vigenti Igt con una produzione di 1,5 milioni di quintali di uva e 1.200.000 ettolitri di vino Igt esportati.
La filiera del lambrusco, con l’impegno verso l’ottenimento della modifica al disciplinare, è riuscita a dare un futuro al territorio, alla viticoltura e affermare una volontà comune sia a Roma che a Bruxelles. Un mondo che, per l’Igt Emilia, vale 84 milioni d’euro di fatturato: per il Lambrusco Igt il mercato nazionale è del 15%, mentre il restante 85% è destinato all’estero (40% Ue e 45 extra Ue).