16 Giugno 2023
RINNOVATI I MOVIMENTI DI COLDIRETTI REGGIO EMILIA

Coldiretti Reggio Emilia: Luciana Pedroni, responsabile Coldiretti Donne Impresa, Elena Messori, delegata Coldiretti Giovani Impresa e Luigi Galeotti, presidente Coldiretti Pensionati, sono i referenti per i movimenti di Coldiretti Reggio Emilia.

Si sono svolte nelle scorse settimane le assemblee elettive dei tre movimenti di Coldiretti Reggio Emilia.
Luciana Pedroni è stata confermata alla guida di Coldiretti Donne Impresa di Reggio Emilia che rappresenta il 30% delle aziende associate e il 35,5% delle imprese agricole fem-minili in provincia.
Luciana Pedroni, che attualmente è anche responsabile Donne Impresa Emilia Romagna, abita a Cavriago dove conduce, insieme al marito, l’azienda agricola Grana d’Oro, punto Campagna Amica, con bovine di razza reggiana per la produzione di Parmigiano Reggiano vacche rosse, in cui si occupa principalmente della commercializzazione del prodotto, in Italia e all’estero.
«Sono contenta ed orgogliosa della fiducia che le colleghe e l’organizzazione hanno voluto darmi. Abbiamo un coordinamento vivace, competente e propositivo e siamo entusiaste di lavorare insieme e porci a supporto di tutte le imprenditrici reggiane per i progetti futuri - ha commentato la Pedroni».
Compongono il coordinamento provinciale 11 imprenditrici, di età compresa tra i 25 e i 58 an-ni, rappresentanti del territorio provinciale e di tutti i settori produttivi dallo zootecnico all’or-ticolo, dal cerealicolo al vitivinicolo e all’agrituristico.
Elena Messori, ventottenne di Correggio che conduce una azienda viticola, è stata eletta alla guida di Coldiretti Giovani Impresa, che accompagna i giovani imprenditori agricoli nel fare impresa offrendo occasioni di confronto, dialogo, progettazione e approfondimento.
L’assemblea provinciale ha nominato anche il comitato provinciale che rimarrà in carica per i prossimi 5 anni ed è composto da 11 giovani di età compresa tra 20 e 28 anni, operanti in tutti i settori produttivi dell’agricoltura locale e provenienti dal territorio provinciale.
Elena è entrata in azienda dopo la laurea in Economia conseguita all’università Bocconi di Milano. «Sono onorata per la fiducia e l’appoggio ricevuto dai giovani colleghi agricoltori – com-menta Elena Messori dopo la nomina. Ringrazio Matteo Franceschini e tutto il comitato uscente per il lavoro svolto sino ad oggi riuscendo a diffondere sempre più la passione per l’agricoltura tra i giovani anche esterni al settore. Oggi più che mai rappresentiamo un settore in grande trasformazione che necessita di dialogo continuo con la società, valorizzazione delle produzioni del territorio e riduzione delle barriere in entrata per i giovani. Programmeremo da subito una serie di momenti formativi sulle principali tematiche attuali, come la difesa del made in Italy dall’avanzare del cibo artificiale. Ma al primo posto, con la massima urgenza e importanza, organizzeremo momenti di solidarietà per le aziende agricole della Romagna che hanno perso tutto».
Luigi Galeotti, classe 1960, viticoltore bio e produttore di aceto balsamico da generazioni, pensionato molto attivo nella sua azienda agricola di San Rigo a Reggio Emilia, è il nuovo presidente dei Pensionati Coldiretti di Reggio Emilia. Galeotti, che prende il testimone da Livio Motti, guiderà oltre 5000 pensionati, circa 800 ultranovantenni fra i quali 30 centenari ed oltre 100 ancora attivi in azienda, a dimostrazione che nelle campagne di Reggio Emilia si vive a lungo e bene.
«Mai nella storia dell’umanità tante generazioni hanno convissuto insieme – dichiara Luigi Galeotti, al termine dell’assemblea elettiva. Questo fenomeno dell’invecchiamento della popolazione – commenta Galeotti - è per noi di Coldiretti un valore fondante di una società equa e solidale, convinti dell’importanza del ruolo svolto dai pensionati all’interno delle famiglie e della società in generale».
«I gruppi costituiti con le ultime assemblee dei movimenti – commenta Alessandro Corchia, direttore della Coldiretti di Reggio Emilia - rappresentano una base importante per formare la nuova dirigenza della nostra organizzazione, per condividere tutte le politiche di Coldiretti, dall’etichettatura alla filiera italiana, dagli accordi internazionali ai piani di sviluppo rurali».

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