17 Luglio 2012
Raccolti a rischio per la siccità

La temperatura media globale sulla terra nel mese di giugno è stata la più elevata mai registrata con un valore di ben 1,07 gradi celsius superiore alla media. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) che conferma i cambiamenti climatici in atto.
L’anomalia è solo leggermente meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani che si classifica “solo” al quarto posto tra le più alte di sempre. La tendenza al surriscaldamento è evidente anche in Italia dove il mese di giugno si è classificato al terzo posto tra i più caldi da 210 anni facendo registrare un'anomalia di 2,57 gradi in pi rispetto alla media, secondo Isac Cnr.
Gli effetti del clima bollente si sono fatti sentire sui raccolti mondiali con il caldo e la siccità che, insieme all’Italia e all’Europa, ha colpito soprattutto la “Corn Belt” nel Midwest degli Stati Uniti mentre un taglio alle produzioni è previsto anche in Russia ed in Ucraina. Il risultato è stato un revisione al ribasso di tutte le stime produttive mondiali con un raccolto complessivo di cereali stimato nel 2012 a 2370,17 milioni di tonnellate e quello di grano a 672,06 milioni di tonnellate, secondo il dipartimento dell’agricoltura statunitense (Usda).

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi