La Commissione europea, su specifico quesito posto dal ministero, ha precisato che la sospensione del pagamento della sesta rata del programma di rateizzazione del prelievo supplementare non è compatibile con il diritto comunitario e con gli impegni assunti dal governo italiano.
«Siamo pienamente soddisfatti che si stata fatta chiarezza e ci auguriamo – commenta il presidente della Coldiretti di Reggio Emilia Marino Zani – che finalmente venga messa la parola fine sulla vicenda delle multe per le quote latte. Coldiretti ha sempre lavorato per la legalità e la trasparenza ed è ora che chi non ha rispettato la legge paghi».
In provincia di Reggio Emilia dei mille produttori in multa il 98% delle aziende zootecniche ha regolarizzato la propria posizione acquistando quote e rateizzando le multe pregresse. Un’azienda media reggiana, con circa 100 capi in stalla, ha investito 150 mila euro per acquistare quote, ottenendo la possibilità di aumentare la propria produzione di latte, e 70 mila euro per pagare le multe assegnate.
Le aziende che hanno fatto ricorso non hanno attuato questi investimenti ed inoltre hanno continuato a produrre latte fuori quota venduto in nero scompensando il prezzo di mercato.
Ora non si può più rimandare e tutte le aziende dovranno pagare la parte di multe che spetta loro per aver prodotto fuori quota.