7 Dicembre 2022
PSR 2023/2027 APERTURA BANDI AGRO-CLIMA-AMBIENTALI E BIOLOGICO

Nel 2023 la Regione Emilia – Romagna aprirà i bandi Agro ambientali del PSR, di seguito l’elenco degli interventi che verranno attivati:

Produzione integrata:

L’intervento “Produzione integrata” prevede un sostegno per ettaro di SAU (Superficie Agricola Utilizzata) a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione.

La novità principale, rispetto agli scorsi anni, sarà l’obbligo all’adesione al Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) per la fase di coltivazione, quindi ogni azienda dovrà iscriversi ad un organo di controllo che possa certificare tale adesione e il rispetto delle norme previste.

Durata impegno quinquennale. Di seguito i principali obblighi.

Avvicendamento colturale: rispetto di una rotazione quinquennale che comprende almeno tre colture principali e prevede nel quinquennio al massimo un ristoppio.

Irrigazione: Registrazione dei dati pluviometrici, delle date e dei volumi degli interventi irrigui e rispetto dei volumi massimi.

Fertilizzazione: adottare un piano di fertilizzazione annuale per coltura basato sui criteri riportati nei DPI e analisi del terreno.

Difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti: utilizzare solo le sostanze attive ammesse dai DPI per ciascuna coltura. Rispettare i vincoli sul numero di trattamenti specifici per singole sostanze attive. Regolazione strumentale delle macchine distributrici dei prodotti fitosanitari.

Agricoltura biologica:

La protezione ambientale e l’azione per il clima rappresentano una priorità per il futuro dell’agricoltura e della silvicoltura dell’Unione. Inoltre, per garantire la sicurezza alimentare, intesa come accesso ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti, la PAC intende migliorare la risposta dell’agricoltura dell’Unione alle nuove esigenze della società in materia di alimentazione e salute attraverso un’agricoltura sostenibile.

Durata impegno quinquennale, vengono vincolati i terreni.

Obbligo iscrizione organismo di controllo o di notificare nuovi terreni entro il 31/12/2022.

Non è previsto l’obbligo di adesione con l’intera SAU, non è prevista una dimensione minima aziendale.

Aiuto aggiuntivo per la zootecnia biologica.

Tecniche lavorazione ridotta dei suoli:

L’intervento prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare sulle superfici a seminativo una delle seguenti azioni:

  • Adozione di tecniche di Semina su sodo / No tillage (NT)
  • Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / strip tillage.

Superficie minima 4ha, Sono ammissibili le sole colture annuali, nonché i prati avvicendati con durata massima di 3 anni.

Durata impegno 5 anni.

Apporto di sostanza organica nei suoli:

L’intervento può prevedere l’applicazione di principi di selezione, al fine di raggiungere un maggiore beneficio ambientale. Tali principi di selezione, di seguito elencati, considerano prioritari:

  • Terreni ubicati in Comuni a basso carico di azoto zootecnico;
  • Terreni ricadenti in collina;
  • Maggiore superficie aziendale impegnata.

Non sono ammissibili le aziende zootecniche.

Impegno 1: Il beneficiario è tenuto ad apportare alle superfici assoggettate ad impegno fertilizzanti e/o ammendanti in forma organica, es. letame, assimilati palabili…

Impegno 2: incremento della S.O. attraverso le caratteristiche nutritive delle colture che deve essere definito utilizzando i metodi di calcolo previsti nei Disciplinari di Produzione integrata. Gli apporti di azoto non possono comunque mai superare i limiti di massima applicazione standard (MAS) di cui al Piano d'Azione Nitrati regionale. Obbligo di conservare per tutto il periodo d’impegno: le fatture comprovanti l’acquisto degli ammendanti e/o di consegna dei materiali palabili..

I terreni a impegno possono variare negli anni in funzione della rotazione colturale.

Conversione seminativi a prati e pascoli:

L’intervento prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano a convertire le superfici a seminativo avvicendato in prati polifita avvicendati che devono essere gestiti in maniera adeguata per tutta la durata dell’impegno.

L’intervento prevede un periodo di impegno di durata pari a 5 anni.

Gestione prati e pascoli permanenti:

L’intervento “Gestione prati e pascoli permanenti” prevede un pagamento annuale per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad aderire al presente intervento per un periodo di cinque anni.

Assicurare il contenimento meccanico/manuale della flora invasiva;

Divieto di utilizzo di fanghi in agricoltura e di ogni altro rifiuto recuperato. Divieto di utilizzo dei fertilizzanti chimici di sintesi, salvo deroghe motivate definite dalle Regioni.

È consentito solo l’utilizzo di diserbanti e prodotti fitosanitari ammessi dall’agricoltura biologica.

Impegni specifici gestione effluenti zootecnici:

L’intervento prevede un pagamento annuale per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare tecniche agronomiche di concimazione a bassa emissione per la distribuzione in campo di materiali organici di origine agricola e zootecnica, nel rispetto della Direttiva Nitrati.

L’intervento prevede un periodo di impegno di durata pari a cinque anni.

Effettuare le distribuzioni esclusivamente come segue:

  1. a) in presemina con iniezione diretta o incorporazione immediata;
  2. b) quando il terreno è inerbito, con interramento sottocotico o distribuzione rasoterra in bande;
  3. c) in caso di coltura in atto, con iniezione diretta, interramento superficiale o distribuzione rasoterra in bande;
  4. d) quando il terreno è gestito con tecniche di non lavorazione (NT), con distribuzione rasoterra in bande;
  5. e) in caso di fertirrigazione, con l’uso di macchine/attrezzature/impianti fissi che permettano la distribuzione senza dispersione atmosferica di odori e ammoniaca.

Le operazioni andranno tracciate tramite Gps o comunicazione allo Stacp.

Allevamento di razze animali autoctone nazionali a rischio di estinzione/erosione genetica:

L’intervento prevede un sostegno ad UBA (unità bovino adulto) o arnia a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non si garantisce a questi allevatori un adeguato livello di reddito e il mantenimento vitale un modello di agricoltura sostenibile.

L’intervento, prevede un periodo di impegno di durata da 1 a 5 anni. Di seguito le razze oggetto di contributo:

BOVINI: Garfagnina, Modenese, Pontremolese, Reggiana, Romagnola, Varzese Tortonese-Ottonese.

OVINI: Cornella Bianca, Cornigliese, Razza Appenninica.

EQUINI: Cavallo Agricolo Italiano Tiro Pesante Rapido, Cavallo Bardigiano, Cavallo del Ventasso, Cavallo appenninico, Cavallo del Delta.

SUINI: Mora Romagnola, Suino Nero di Parma.

ASINI: Asino Romagnolo.

VOLATILI: Pollo Romagnolo, Tacchino di Parma e Piacenza.

Coltivazione di risorse genetiche vegetali locali a rischio di estinzione/erosione genetica:

L’intervento prevede un sostegno a superficie e/o a pianta isolata a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio estinzione / erosione genetica, meno produttive rispetto ad altre specie vegetali e destinate ad essere abbandonate se non si garantisce a questi un adeguato livello di reddito.

Durata 5 anni. All’uscita del bando saranno elencate le specie e varietà oggetto di contributo.

Mantenimento per l’intero periodo di impegno le stesse superfici.

Nel caso di superfici arboree con piante isolate o filari è necessario mantenere una fascia di rispetto dell'ampiezza minima di 2 metri.

Non è ammessa la mono successione per le colture erbacee.

Riduzione dell'impatto dell'uso di prodotti fitosanitari:

L’intervento prevede un sostegno per ettaro di SAU a favore dei beneficiari che si impegnano ad applicare tecniche di gestione agronomica volte alla:

  • riduzione della deriva dei prodotti fitosanitari (az.1):

Riduzione del 50% della deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione attraverso l’adozione di tecniche di riduzione rispetto alla tecnica irrorazione ordinaria; tipo ugelli antideriva ad iniezione d’aria, ugelli a specchio per barre irroratrici per colture erbacee, manica d’aria su barre a polverizzazione meccanica (esclusi interventi in pre-emergenza e post-emergenza precoce), sistemi di distribuzione localizzata (per irroratrici per colture erbacee) e con schermature (per colture arboree), sistemi con paratie per la chiusura del flusso d’aria, macchine irroratrici a tunnel.

  • Riduzione dell’impiego di sostanze attive classificate come candidate alla sostituzione ai sensi del Reg (CE) n. 1107/2009 ed altre sostanze individuate ai sensi dell’art 15 della Direttiva 2009/128/CE (az.2):

Adesione con tutta la SAU aziendale investita con le colture ammesse a premio afferenti ad un medesimo gruppo di coltura (colture arboree, colture erbacee e colture orticole) scelte al momento della presentazione della domanda di sostegno.

  • Introduzione metodi di difesa più evoluti e a minore impatto ambientale e sull’uomo, che vanno oltre il mero aspetto limitativo nell’utilizzo dei prodotti fitosanitari (az. 3):

Obbligo a adesione a SQNPI, impiegare almeno un metodo di difesa a basso impatto ambientale tra quelli che verranno indicati nel bando.

Ritiro seminativi dalla produzione:

Attuazione analoga al tipo di operazione 10.1.10 della M 10 PSR 2014-2022

Alcune novità, Attuazione limitata alle superfici che hanno già concluso un ventennio di impegno,  Possibilità presenza UBA in prati umidi, Possibilità di variazione dei livelli idrici a seguito di eventi siccitosi.

Contatta il tuo ufficio zona di riferimento per avere maggiori informazioni.

Importante: i dati riportati nel seguente articolo sono sulla base di bozze di regolamenti/bandi quindi potrebbero subire delle variazioni.

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