Dal 16 ottobre l’Italia può anticipare, alle aziende agricole che ne hanno fatto richiesta, fino al 70% dei pagamenti diretti e sino all’85% dell’importo delle misure del Piano di Sviluppo Rurale.
Il primo anno di applicazione della nuova politica agricola comune poteva portare con se alcune incertezze tra cui la lentezza nei tempi di pagamento, pericolo scongiurato grazie alle sollecitazioni di Coldiretti alle istituzioni.
La condizione essenziale per poter procedere ad effettuare gli anticipi Pac nel 2015 sono i valori ed il numero dei titoli Pac che al momento sono solo provvisori ma sufficienti per calcolare l’ammontare dell’acconto da erogare.
«Le impresa agricole che hanno presentato le domande entro giugno non devono presentare nessuna ulteriore richiesta – commenta Angelo Cabassi, responsabile Centro Assistenza Agricola di Coldiretti Reggio Emilia – per ricevere il pagamento dei premi previsti dalla nuova politica agricola europea».