11 Settembre 2020
ORTOFRUTTA: COLDIRETTI INCONTRA L’ASS. MAMMI

L’assessore regionale Alessio Mammi ha preso parte alla consulta ortofrutticola di Coldiretti Emilia Romagna che si è svolta questa mattina, presente anche il Presidente Nicola Bertinelli, per fare il punto della situazione sul comparto ortofrutticola regionale, con particolare riguardo al settore delle pere, una delle principali produzioni della nostra Regione.

Dopo un 2019 che ha registrato gravi danni alla produzione di pere a causa della cimice asiatica e una produzione inferiore al 50% rispetto al potenziale, il 2020 ha segnato problematiche per tutto il settore dovute sia alle gelate primaverili, che hanno indotto una diminuzione della produzione, sia a cause fitosanitarie, in particolare la maculatura bruna che ha provocato danni anche del 30-35%.
È indispensabile sostenere le aziende in questo momento di particolare crisi per difendere lavoro e reddito di un settore importante per la nostra economia, ha spiegato l’assessore Mammi.
L’assessore ha ribadito l’azione che la Regione sta portando avanti con il Ministero per accelerare il più possibile gli indennizzi degli ultimi due anni con possibilità di conclusione dei pagamenti entro novembre di quest’anno per dare liquidità alle aziende. Sarà avviato, inoltre, l’iter per verificare l’ammontare dei danni causati dalla maculatura bruna al fine dei presupposti dell’attivazione della legge 102/04.
Coldiretti Emilia Romagna ha chiesto che la Regione si impegni in un progetto strategico eccezionale per il rilancio del sistema frutticolo che rappresenta un punto fondamentale per il sistema agroalimentare regionale.
«Ringrazio l’assessore Mammi per quanto fatto sino ad ora per il comparto – ha concluso il presidente regionale Nicola Bertinelli. Ricordo che nei prossimi anni il consumo di frutta crescerà nel mondo e occorre farci trovare preparati puntando soprattutto sulla ricerca, sull’aggregazione, sull’export e sulla promozione per conquistare spazi di mercato al nostro prodotto emiliano romagnolo, non dimenticando l’importanza di una corretta educazione alimentare.

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