Si è svolto questa mattina un incontro tecnico sul tema dell’emergenza idrica dell’area della Val d’Enza, convocato da Coldiretti Reggio Emilia, a cui hanno partecipato diversi sindaci dei Comuni coinvolti, il Consorzio di Bonifica e i Consorzi di miglioramento e irrigui del territorio dell’Enza.
«Il problema della carenza d’acqua nei territori della Val d’Enza è ormai quasi secolare – commenta il direttore di Coldiretti Reggio Emilia Assuero Zampini. I danni subiti da questi terreni durante quest’estate particolarmente siccitosa sono quasi irreversibili. Un invaso adeguatamente dimensionato con valenza territoriale promiscua è l’unica soluzione duratura».
È necessario partire da un’analisi dei fabbisogni d’acqua del comparto per procedere con la scelta più efficace e duratura. Hanno espresso consenso unanime sulle finalità i presenti tra cui Andrea Costa, segretario provinciale Partito Democratico, il Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, di Canossa Luca Bolondi, di Vetto Fabio Ruffini, il vice sindaco di Montecchio e di San Polo unitamente ai rappresentanti del Consorzio Acque di San Polo, Consorzio del Quarto, Consorzio del Canale Vernazza, Consorzio Irriguo di Bibbiano, Consorzio Pozzo Ferrato Piazza, Consorzio Costa Aiola, Consorzio Irriguo Sant’Eulalia e i vertici del Consorzio dell’Emilia Centrale.
Francesco Vincenzi, presidente Associazione Nazionale Bonifiche, ha rassicurato sulla collaborazione a livello nazionale per creare i presupposti di fattibilità economica per la realizzazione dell’opera di invaso.
«La scelta finale – ha ribadito Vitangelo Tizzano, il neo insediato vice delegato Confederale di Coldiretti Reggio Emilia – deve tener conto delle necessità del territorio ed essere di dimensioni adeguate alle esigenze per molti anni a venire».
«La condivisione dei Sindaci presenti questa mattina con gli obiettivi presentati – concludono i vertici di Coldiretti Reggio Emilia – ci porta ora a presentare gli obiettivi di questa opera, strategica per il territorio reggiano e parmense, e informare anche le altre categorie produttive e i cittadini sulle effettive conseguenze positivi in ambito idrogeologico, ambientale, turistico e produttivo».
19 Settembre 2017
NUOVI OBIETTIVI PER CONTRASTARE L’EMERGENZA IDRICA