7 Agosto 2023
MIELE, DOMANDE DI AIUTO CAMPAGNA 2023-2024

Miele, domande di Aiuto campagna 2023-2024

La presentazione delle domande per l’annualità 2024 ha scadenza il 30 ottobre 2023. Si tratta della seconda annualità del Programma regionale poliennale 2023-2027

È stato pubblicato l’avviso pubblico seconda annualità stralcio 2024 del Programma regionale poliennale 2023-2027, che integra e modifica la determina della Regione Emilia Romagna sul settore apistico di gennaio 2023.

Le modifiche riguardano il Programma apistico nazionale, a valere nel quinquennio 2023–2027. L’anno apistico, inteso come il periodo di tempo durante il quale si svolgono le azioni previste nei programmi apistici, corrispondente ai seguenti periodi:

1° gennaio 2023 - 31 luglio 2023

1° agosto 2023 – 30 giugno 2024

1° luglio 2024 – 30 giugno 2025

1° luglio 2025 – 30 giugno 2026

1° luglio 2026 – 30 giugno 2027

Le domande di sostegno per le spese che saranno sostenute dal 1° agosto 2023 al 30 giugno 2024, cioè annata 2024, saranno da presentare entro il 30 ottobre 2023 e saranno liquidate entro il 15 ottobre 2024, previa presentazione della domanda di saldo da presentare entro il 31 luglio 2024.

Le spese eleggibili a contributi sono quelle previste per l’attuazione degli Interventi/azioni A, B ed F, indicati nel piano finanziario:

Intervento A. Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori. Possono beneficiare di questi interventi solo le forme associate e le associazioni apistiche regionali.

Intervento F. Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura. Possono beneficiare di questi interventi solo le forme associate.

Intervento B. Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Azione B.1 – Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare

Azione B.2 – Prevenzione avversità climatiche

Azione B.3 – Ripopolamento patrimonio apistico: acquisto di sciami, nuclei, pacchi d'api ed api regine certificati

Azione B.4 – Razionalizzazione della transumanza: acquisto di arnie, di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo

Azione B.5 – Acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario ed il miglioramento delle condizioni di lavoro e di attrezzature per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura.

Possono beneficiare di questi interventi gli Apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti anche in forma societaria o cooperativa e forme associate anche se non in possesso dei requisiti minimi di rappresentatività.

Per quanto riguarda gli interventi che ricadono nella lettera B, possono beneficiare del sostegno gli apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti singoli o associati, anche per il tramite delle forme associate, che hanno sede legale nella Regione Emilia-Romagna e che, al momento della presentazione della domanda, risultano essere:

  • in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari;
  • in possesso di partita IVA agricola o combinata;
  • iscritti all’Anagrafe regionale delle aziende agricole con posizione debitamente aggiornata e validata;
  • in possesso di un numero minimo di alveari censiti pari a 20;
  • in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare, oppure, in alternativa, che dimostrino di operare secondo modalità ed in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie vigenti, se di terzi;
  • il beneficiario dovrà possedere una situazione di regolarità contributiva (Durc) per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL.

Rispetto alle annualità precedenti è necessario presentare le domande corredate anche da minimo 3 preventivi di spesa accompagnati dal quadro di raffronto in cui è indicata la scelta effettuata.

Ricordiamo che in caso di utilizzo di laboratori di smielatura di terzi è necessaria la dichiarazione contenente gli elementi utili per l’identificazione del titolare dei medesimi laboratori e le condizioni che ne attestino l’utilizzo.

Per informazioni e inoltro delle domande rivolgersi ai tecnici degli Uffici zona Coldiretti di riferimento.

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