Il requisito minimo per la qualifica di invalido civile è quello di essere affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche sia di natura fisica, psichica e intellettiva, che riducano la capacità lavorativa in misura non inferiore ad un terzo, ovvero superiore al 33%.
Benefici per i soggetti tra i 18 e 65 anni:
dal 34% concessione gratuita di ausili e protesi previsti dalla norma nazionale e limitata alle patologie indicate nel verbale di concessione dell’invalidità;
dal 46%, oltre ai benefici del punto precedente, iscrizioni al collocamento mirato;
dal 50%, oltre ai benefici dei punti precedenti, congedo per cura se previsto dal contratto nazionale di lavoro;
dal 67%, oltre ai benefici dei punti precedenti, esenzione partenza del ticket per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnosi strumentale; resta da pagare quota fissa per ricetta;
dal 74%, oltre ai benefici dei punti precedenti, erogazione dell’assegno mensile se in possesso dei requisiti richiesti anche in termini di reddito, possibilità di richiedere l’ape social;
dal 100%, oltre ai benefici dei punti precedenti, escluso l’assegno mensile erogazione della pensione di inabilità nel rispetto dei lavori reddituali ed esenzione del ticket farmaci;
dal 100% con accompagnamento alle persone incapaci di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua non essendo autonomi per gli atti quotidiani, oltre ai benefici precedenti, percepiscono l’indennità di accompagnamento a prescindere dall’età e dai redditi posseduti. Tale indennità è sospesa per i periodi di ricovero gratuito in istituto.
Per la valutazione dei requisiti e per la predisposizione delle domande all’INSP gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per il tramite del proprio Patronato EPACA.
18 Dicembre 2017
INVALIDITA’ CIVILE: PRESTAZIONI E DIRITTI