2 Settembre 2022
INFLAZIONE: AUMENTANO I PREZZI DEL CIBO, CALANO GLI ACQUISTI E IL PIL DEL SETTORE

In controtendenza all’andamento generale, il valore aggiunto cala solo per l’agricoltura e la pesca per effetto della siccità e dell’esplosione dei costi di produzione, dall’energia ai fertilizzanti, dalle macchine agli imballaggi fino ai mangimi per alimentare il bestiame. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’andamento del Pil nei conti economici trimestrali dell’Istat relativi al secondo trimestre 2022 che evidenziano in generale per l’intera economia un aumento dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In questo contesto – sottolinea la Coldiretti - l’agricoltura è l’unico settore a far registrare un risultato negativo con un calo dell'1,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% rispetto all’anno precedente.

In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti – si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi che incidono su diverse filiere.

Dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente che con un balzo generale dell’8,4% raggiunge il top dal 1985 e il caro energia e siccità, con il taglio dei raccolti, spingono i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande che fanno segnare un aumento complessivo medio del +10,2%.

Il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022. Il risultato è che per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi nel carrello della spesa gli italiani hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura che crollano nel 2022 dell’11% in quantità rispetto allo scorso anno, su valori minimi da inizio secolo, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Cso Italy/Gfk Italia dai quali emerge che il consumo di frutta delle famiglie nel primo semestre del 2022 si è attestato a 2,6 milioni di tonnellate in quantità.

 

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