Coldiretti Reggio Emilia: difendiamo la nostra dop aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia.

Il tentativo da parte di Cipro di scippare il nome “aceto balsamico” rappresenta un attacco all’intero sistema del Made in Italy di qualità. È quanto denuncia Coldiretti Reggio Emilia nel commentare positivamente l’opposizione formale dell’Italia, avanzata dal ministero dello Sviluppo economico, alla proposta cipriota di modifica alle proprie leggi per etichettare e commercializzare come 'aceto balsamico' una miscela di aceto, mosto d'uva e zucchero, come già accaduto in Slovenia.

«Questa iniziativa cipriota – commenta il direttore della Coldiretti reggiana Alessandro Corchia - mette sotto attacco la nostra dop Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia oltre alla dop Aceto Balsamico tradizionale di Modena e all’igp Aceto Balsamico di Modena, che rappresentano un importante valore economico, culturale e tradizionale». Sono prodotti ottenuti nel rispetto di specifici disciplinari di produzione trasmessi nel tempo da generazioni che devono essere protetti nei confronti delle imitazioni low cost che non hanno nulla a che vedere con i prodotti originali.

«La proposta cipriota sull’aceto balsamico apre la strada ad un precedente pericoloso – sottolinea Corchia – che mette a rischio la difesa di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy. È fondamentale la difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee – conclude il direttore Corchia nel ribadire che, dal contrasto alle imitazioni dipende la tutela di prodotti tipici di qualità e la crescita di un sistema che oltre all’impatto economico ed occupazionale rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale del Paese».