«Una scelta responsabile che riconosce il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura che contribuisce a produrre quei beni comuni che il mercato non remunera». È quanto affermato il presidente della Coldiretti reggiana Marino Zani nel esprimere grande soddisfazione la decisione del Governo sull’Imu agricola.
«Per i nostri soci reggiani avrebbe comportato un insostenibile onere di circa 4 milioni di euro da versare entro la fine del 2013 – continua Zani. L’esclusione da parte del Governo del pagamento dell’Imu sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali è stata una decisione fondamentale per la ripresa della produttività in un settore in difficoltà anche a causa delle continue calamità da cui viene colpito».
Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto l’impegno assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo nel patto per l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea della Coldiretti lo scorso luglio, dimostrando di credere nell’agricoltura
«È l’effettivo riconoscimento di quei beni e servizi che l’agricoltura governa – conclude Zani - che nulla hanno a che vedere con il patrimonio e che sono il perno per una nuova crescita sostenibile del Paese. È stata eliminata, tra l’altro, una delle ragioni che ha frenato sia gli investimenti in agricoltura di tanti giovani che la crescita delle imprese condotte da giovani imprenditori».
Il gettito 2012 dell’Imu agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali, i soci della Coldiretti di Reggio Emilia hanno pagato nel 2012 oltre 3 milioni e 700 mila euro.
29 Agosto 2013
Imu: soddisfazione per riconoscimento del ruolo ambientale e sociale dell’agricoltura