«L’agricoltura ha pagato più del dovuto per l’Imu sui terreni e l’eccedenza di gettito comporta la riduzione dell’aliquota della seconda rata, come concordato con il Governo e previsto dalla legge». È questo quanto dichiara la Coldiretti reggiana nel sostenere la richiesta di applicazione dell'articolo 13, comma 8, del Dl “salva Italia”.
«È necessario provvedere alla modifica dell’aliquota dei fabbricati strumentali agricoli e dei terreni – commenta Marino Zani, presidente di Coldiretti Reggio Emilia - in modo da garantire che il gettito complessivo non superi per l’anno 2012 l’ammontare previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base dell’andamento del gettito derivante dal pagamento della prima rata dell’Imu».
I dati forniti dallo stesso dicastero evidenziano, infatti, come il dato a consuntivo, che tiene conto dell'Imu versata in acconto a giugno, si attesterà a 534 milioni di euro a fronte della previsione di 407 milioni di euro.
Le previsioni di Coldiretti sono confermate anche in provincia di Reggio Emilia. Infatti le imposte sui terreni agricoli sono maggiorate da 5 a 10 volte rispetto allo scorso anno e in più sono applicate imposte considerevoli sui fabbricati strumentali prima esenti.
«Il mondo agricolo inoltre si trova di frequente nella condizione in cui il proprietario dà in uso la casa ai figli che rimango in azienda o ai genitori da cui ha ereditato l’azienda – continua Zani. Questo comporta un notevole aggravio di imposta poiché viene calcolata con l’aliquota sulla seconda casa».
Inoltre per quasi tutti i comuni è stato applicato il pagamento come area edificabile sui fabbricati collabenti, cioè parzialmente crollati e inutilizzabili, sui quali il titolare non percepisce nessuna rendita. «Sono numerosi i casi di aziende agricole che si trovano a pagare imposte rilevanti per fabbricati fatiscenti, a volte anche soggetti a vincoli paesaggistici o ambientali che ne limitano la demolizione – spiega il presidente Zani».
Per i comuni montani il cambiamento è minimo, infatti le aziende si trovano a pagare in più solo le proprie abitazioni mentre i terreni e i fabbricati strumentali rimangono esenti dal versamento Imu.
È da rilevare anche come molte amministrazioni reggiane abbiano deciso di applicare aliquote maggiorate rispetto a quanto previsto dallo Stato sia per l’abitazione principale sia per l’aliquota ordinaria.
Il mondo agricolo ha accettato questo ulteriore onere con senso di responsabilità sapendo di doverlo fare per il bene del Paese ed è con questo spirito che ha contribuito al pari di tutti gli altri cittadini al pagamento dell’Imu sugli immobili ad uso abitativo ed ha assunto l’impegno di versarla anche sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali in misura pari all’ammontare stimato dal Dipartimento delle Entrate.
«In virtù di questo impegno ed al fine di assicurare al mondo agricolo la certezza di un prelievo Imu sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali non eccedente a quello stimato – continua il presidente della Coldiretti reggiana - è stata inserita una clausola di salvaguardia, quale atto garanzia. Chiediamo adesso che il Governo mantenga i suoi impegni ed emani il provvedimento di modifica dell’aliquota così come previsto».
| Tipologia di contribuente |
Ici 2011 |
Imu 2012 |
Abitazione prima |
Altre abitazioni |
Terreni |
Strumentali |
Aree fabbricabili |
| Pensionato o dipendente con abitazione |
0 |
289 |
289 |
||||
| Pensionato con abitazione e altra casa |
374 |
1.127 |
289 |
838 |
|||
| Coltivatore diretto pianura |
204 |
2.337 |
365 |
346 |
1291 |
233 |
|
| Pensionato Cd con azienda affittata al figlio |
491 |
1.982 |
143 |
452 |
1305 |
84 |
|
| Coltivatore diretto con fabbricato collabente |
0 |
1.389 |
1.389 |
||||
| Coltivatore diretto montagna |
0 |
180 |
180 |
0 |
0 |
0 |
|
| Genitore con usufrutto sulle proprietà |
752 |
6.103 |
490 |
3.140 |
1.495 |
978 |