20 Aprile 2017
I DANNI DEL GELO

Risveglio al gelo in alcune zone della provincia, particolarmente colpiti i territorio della bassa reggiana, dove il termometro è sceso notevolmente in questo strano inizio di stagione provocando la formazione della brina sui vigneti, sui frutteti e sulle coltivazioni a pieno campo. Gli agricoltori sono in campagna per valutare gli eventuali danni provocati da questa gelata dopo settimane di siccità seguite da un po’ di pioggia delle giornate pasquali.
Coldiretti Reggio Emilia sta raccogliendo in queste ore le prime segnalazioni da tutta la provincia in particolare concentrate nei comuni limitrofi a Correggio e a Guastalla. Colpiti quasi al 100% i nuovi vigneti impiantati per un totale di 450 ettari tra i 300 del 2016 e i 150 del 2017, tutti con uve destinate alle denominazioni (dop e igp).
Non tutto è compromesso ma sicuramente danneggiati – continua Coldiretti Reggio Emilia - anche i vigneti maturi con i pampini, i germogli e le foglie spuntate da alcuni giorni che hanno subito la cosiddetta ‘bruciata’ che causa il blocco della crescita. Da valutare le conseguenze sui frutteti nelle prime fasi di formazione dei frutti.
Colpite anche le orticole a pieno campo – continua Coldiretti Reggio Emilia – e in alcune area anche i campi di mais che hanno subito la bruciatura della punta della pannocchia.
Nelle prossime ore sarà possibile valutare con più precisione le conseguenze di questo brusco calo termico e soprattutto le coltivazioni più colpite da questa gelata tardiva.
Resta comunque l’emergenza della siccità appena attenuata dalle modeste piogge dei giorni scorsi. A preoccupare - sottolinea Coldiretti Reggio Emilia - è il repentino capovolgersi del tempo con i cambiamenti climatici in atto che manifestano ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura. A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile – conclude la Coldiretti Reggio Emilia - deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.
Ormai le nostre aziende agricole si trovano ad affrontare situazioni climatiche sempre più anomale che è importante comprendere e conoscere per affrontare e limitarne l’impatto, sia con tecniche colturali che con specifici interventi in campagna, con forme di difesa attiva ma anche “passiva”, come la stipula di polizze assicurative multirischio. Nei prossimi giorni Coldiretti Reggio Emilia, dopo un monitoraggio più approfondito, si riserva di verificare la possibilità della richiesta di uno stato calamità.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Approfondisci

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi