20 Maggio 2022
GIORNATA API, SALVANO 75% AGRICOLTURA ITALIANA

Tre colture alimentari su quattro dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra cui le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti diffusa in occasione della Giornata mondiale delle api, proclamata dall'Onu.

In media una singola ape – precisa la Coldiretti – visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di esplorazioni floreali per produrre un chilogrammo di miele. Un lavoro che genera un valore economico stimato in circa 153 miliardi di euro l’anno su scala mondiale, 22 miliardi su scala europea e 3 miliardi su scala nazionale, secondo stime Coldiretti.

Per assicurare un controllo in tempo reale dell’attività nelle arnie ma anche un puntuale biomonitoraggio ambientale arrivano i primi cyber alveari, presentati dalla Coldiretti alla Giornata delle api a Roma in collaborazione con gli esperti del Crea Agricoltura e Ambiente.
Si tratta di un’arnia elettronica – continua Coldiretti - collegata ad internet e dotata di telecamere e sensori capaci di rilevare l’attività di volo e la temperatura e l’umidità interna all’alveare, registrare il ronzio della colonia, misurare i parametri ambientali di micrometeorologia. I dati acquisiti vengono trasmessi ad una piattaforma dove l’apicoltore collegato ad internet, magari da uno smartphone, può visualizzarli graficamente, monitorando così a distanza e quasi in tempo reale la sua colonia.

I cyber alveari sono peraltro alimentati ad energia pulita – spiega Coldiretti - grazie a piccoli pannelli fotovoltaici, mentre la presenza di un dispositivo di geolocalizzazione permette di segnalare spostamenti della centralina a seguito, ad esempio, di un ribaltamento oppure in caso di furto dell’arnia.

Una spinta all’innovazione in un settore sicuramente in difficoltà produttiva a causa della sempre minore quantità di miele prodotta che si sta aprendo a nuovi spazi, con i mignon di miele per le bomboniere alla cosmetica a base di cera, miele e veleno d’api fino allo sport con bevande energizzanti. Un fenomeno che traina anche lo sviluppo di nuove professioni come il sommelier del miele che guida i consumatori a riconoscerne le caratteristiche, arrivando anche a capire da quale pianta o fiore è stato prodotto.

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