18 Aprile 2017
GESTIONE UNGULATI AREA CRINALE

Nel prendere atto dell’ottimo lavoro di prevenzione svolto in questi ultimi anni è però al contempo emerso come le azioni messe in campo siano state efficaci per contenere i danni provocati dai cinghiali mentre si sono rilevate poco incisive per gli altri ungulati come cervi e caprioli.
È questa la prima considerazione emersa ad un incontro che si è svolto alcuni giorni fa a Villaminozzo tra gli agricoltori e rappresentanti di Coldiretti, alcuni componenti le squadre di caccia e i vertici di Atc4. Ed è da questa considerazione che è emerso un confronto che ha dato origine ad alcune proposte relative alla quali Coldiretti sta predisponendo un documento da presentare alla Provincia e che il consiglio dell’Atc4 valuterà, unitamente all’attivazione del bando per la sistemazione delle strade rurali.
Le proposte si concretizzano in alcuni punti fondamentali che pongono sempre le azioni di prevenzione dei danni come imprescindibili seguite dall’abbattimento selettivo nelle aree di caccia con maggiori interventi sui cinghiali e aumento del numero degli abbattimenti di cervi e caprioli.
Importante è anche la revisione delle procedure di stima dei danni provocati da questi ultimi ungulati, condivisa tra i vari tecnici sia di rappresentanza degli agricoltori sia dei cacciatori e fondamentale l’attivazione di un piano di controllo dei cinghiali a sostegno della prevenzione.

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