«Dopo le centinaia di segnalazioni da parte delle aziende agricole per danni arrecati dalle gelate e grandinate di fine aprile– commentano i vertici di Coldiretti Vito Amendolara e Assuero Zampini – sul territorio reggiano ed anche nelle provincie limitrofe, abbiamo immediatamente sollecitato la Regione per procedere al riconoscimento dello stato di calamità».
La Regione Emilia-Romagna ha sollecita un incontro urgente con il ministro delle Politiche agricole per valutare la possibilità di attivare sia gli interventi compensativi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale, sia le altre forme di agevolazioni fiscali e previdenziali previste in questi casi.
In Emilia-Romagna, sulla base di una prima ricognizione effettuata dal Servizio territoriale agricoltura, i danni provocati dal maltempo delle scorse settimane si presentano ingenti in molte aree e si aggiungono alle pesanti conseguenze della perdurante siccità che sta interessando soprattutto le province occidentali.
Continua quindi a preoccupare – conclude Coldiretti Reggio Emilia - il repentino capovolgersi del tempo con i cambiamenti climatici in atto che manifestano ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura. A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile – conclude la Coldiretti Reggio Emilia - deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.
5 Maggio 2017
GELATE E GRANDINE