È tempo di semine in campagna e gli agricoltori si trovano, come ogni anno, a decidere su quali colture investire, “scegliendo” in base alla remunerazione del mercato al tempo della raccolta, alla variabilità meteorologica o alle possibili malattie colturali. Sono dunque abituati a decidere sulla base di variabili incerte ma quest’anno se ne aggiunge una importante: la Pac 2015.
Infatti i cambiamenti indotti dall’applicazione della nuova politica agricola comunitaria impone una nuova attenzione nelle scelte fatte dall’imprenditore, scelte che potranno aumentare o diminuire i pagamenti ricevuti.
Di questi aspetti pratici e concreti, assolutamente utili agli agricoltori in questi giorni, se ne parlerà al convegno che Coldiretti Reggio Emilia ha organizzato mercoledì 8 ottobre alle ore 20.30 presso la sala convegni dell’Ente Fiera in via Filangeri a Reggio Emilia.
I Titoli Pac, in vigore fino alla domanda unica Pac 2014, si sono progressivamente trasformati negli anni da premi accoppiati in premi disaccoppiati, ovvero slegati dalle scelte produttive degli agricoltori e assegnati indipendentemente dai prodotti e dalla quantità.
Oggi i titoli sono diretti ai produttori e vincolati in base ai comportamenti sostenibili e al rispetto dell’ambiente
I meccanismi che vincolano l’ammontare delle risorse finanziarie destinate agli agricoltori saranno illustrati al convegno “Pac 2015, Le scelte che faranno la differenza”.
Il convegno esaminerà dunque le risorse messe a disposizione e si districherà tra gli obblighi previsti dal greening come quello della diversificazione colturale che supera il vecchio concetto della rotazione e prevede la presenza contemporanea di più colture nell’azienda.