23 Giugno 2015
CONTA DEI DANNI DA GRANDINE

Le violente precipitazioni accompagnate da grandinate intense che si sono abbattute a macchia di leopardo sabato 20 giugno principalmente nelle zone di Boretto, Poviglio, Castelnovo Sotto, Campegine, Gualtieri, Guastalla e Novellara, danneggiando pesantemente le coltivazioni. È quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Reggio Emilia e Condifesa  sugli effetti dei forti temporali che si sono abbattuti in varie zone agricole.
Dalla prima stima risultano colpite in particolare le coltivazioni di grano, pomodoro, cocomeri, meloni e uva con danni gravi tra 70-80%.
È un pesante colpo per le produzioni di queste zone, in particolare per l’anguria che aveva già subito danni all’inizio di febbraio a causa delle forti nevicate, e per il grano che era prossimo alla mietitura. La grandine è l’avversità climatica più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con pesanti ripercussioni sul reddito delle aziende, sull’economia e l’occupazione di interi territori.
«Fortunatamente la quasi totalità delle azienda è coperta da assicurazione – commenta il direttore della Coldiretti reggiana Assuero Zampni – anche se questo non toglie gravità della situazione. Ci si augura che per le colture ancora all’inizio della maturazione, come ad esempio per il pomodoro, parte del danno si possa recuperare. In attesa di verificare la complessiva entità dei danni unitamente a Coldiretti Emilia Romagna stiamo verificando se ci siano le condizioni per chiedere lo stato di calamità».

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