CONSORZIO DI BONIFICA
Lista Bonifica e Suolo: fatta denuncia a Procura della Repubblica
Coldiretti, ben venga ogni mezzo per ristabilire la verità
Ben venga anche il commissariamento del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale se volto innanzitutto a ristabilire la verità sullo svolgimento delle elezioni dello scorso 13 dicembre che aveva visto prevalere la Lista 2, “Bonifica e Suolo” guidata da Ugo Franceschini e poi annullate dal comitato Amministrativo della Bonifica. Così si esprime Coldiretti in merito alle voci di un prossimo commissariamento della bonifica dell’Emila Centrale da parte della Regione .
La nostra organizzazione – ricorda Coldiretti – ha sostenuto fin dall’inizio la necessità che il Comitato Amministrativo dovesse proclamare gli eletti in quanto le elezioni sono da ritenersi valide, contrariamente a chi gridava a brogli ed irregolarità commesse ai seggi.
Convinti di aver pienamente operato nella correttezza e nella legalità e per ristabilire la verità, alcuni componenti della Lista 2 hanno sporto denuncia alla Procura della Repubblica perché indaghi su eventuali responsabilità penali conseguenti alla gestione della competizione elettorale e a tutti gli atti e comportamenti successivi che hanno portato alla delibera di annullamento delle elezioni da parte del Comitato Amministrativo
Se la Regione ha ritenuto di fare una delibera per intimare al Comitato Amministrativo di "o proclamare gli eletti o annullare le elezioni motivatamente" a fronte di un esposto estremamente articolato e motivato che la Lista 2 aveva presentato sia al Comitato Amministrativo sia alla Regione stessa, appare evidente che il comportamento tenuto sino ad allora dal Comitato Amministrativo e stato ritenuto anche dalla Regione non conforme alle norme ed allo statuto.
Tutto quanto è accaduto – scrive Coldiretti – conferma ciò che abbiamo detto fin dall’inizio: ad essere danneggiata in tutta questa vicenda è proprio la Lista 2 guidata da Ugo Franceschini, uscita vincitrice dalle urne.
E’ chiaro – commenta Coldiretti – che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità di fronte alla decisione di annullare le elezioni. Auspichiamo che, qualora venga nominato un commissario, questi sia al di sopra delle parti e abbia come primo compito quello di verificare l’operato del Comitato Amministrativo in merito alla reale esistenza o meno di validi motivi per rifare le elezioni.