Anche Coldiretti Reggio Emilia ricorda Don Giuseppe Bassissi, sacerdote e pastore secondo il cuore di Gesù, instancabile cercatore del gregge a lui affidato, dal 1968 al 1997 è stato accanto alla Federazione Coldiretti reggiana quale assistente ecclesiastico.

«Figlio di contadini, amante della vocazione della terra, ha illuminato il mondo contadino con gli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa – dichiara Don Angelo Guidetti, attuale consigliere ecclesiastico di Coldiretti Reggio Emilia - con la vicinanza ai problemi delle famiglie, ravvivandone tanti momenti di preghiera, di riflessione e di festa. I richiami alle Encicliche “Pacem in terra” e “Populorum progressio”, il documento “Gaudium et spes” del Vaticano II erano la fonte inesauribile dei suoi insegnamenti».

«Pronto ad ospitare nel salone parrocchiale di Albinea, feste, cene o assemblee con pranzo degli associati e simpatizzanti - lo ricordano così i soci più anziani di Coldiretti. La festa di Sant’Antonio, la cena con ballo di fine anno, i soggiorni al mare erano i momenti di autentica gioia e amicizia che arricchivano la vita dei partecipanti. Era orgoglioso di offrire lui stesso il vino della sua vigna di Prignano, ereditata dai genitori e coltivata con l’aiuto di volontari e amici».

Lui non era mai malato, non si sentiva “diventato vecchio” era per tutti sacerdote e padre spirituale; lo rimarrà nel ricordo di tanti per ancora molto tempo. I direttori, gli impiegati che lo hanno conosciuto e apprezzato, sono riconoscenti per l’aiuto spirituale, l’esempio di fede rocciosa e l’amicizia che custodiscono ancora a distanza di anni, si uniscono nella preghiera della parrocchia di Albinea e della diocesi.