Stress da caldo anche per le mucche che stanno producendo fino al 10 per cento di latte in meno rispetto ai circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali.
È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la situazione è significativa soprattutto nella nostra provincia e nel resto del comprensorio del Parmigiano Reggiano dove si concentra il maggior numero di allevamenti e dove l’umidità soffocante aumenta la temperatura percepita che, in questi giorni, ha sfiorato i 40 gradi.
A Reggio Emilia la produzione annua di latte si attesta sui 5,2 milioni di quintali di cui il 95% destinato a Parmigiano Reggiano. In provincia i 1200 produttori allevano 100mila capi da latte.
Per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.
In soccorso agli animali accaldati sono state allestite nelle stalle doccette, ventole e condizionatori ed utilizzati integratori specifici a base di sali di potassio.
Al brusco calo delle produzioni di latte si aggiunge dunque anche un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare le mucche a resistere all’assedio del caldo.