foto Giuliano Ferrari
Ancora troppi fabbricati rurali in Emilia Romagna pagano contributi di bonifica non dovuti. La denuncia è di Coldiretti regionale che ricorda come molti Consorzi di Bonifica non applicano la circolare del 15 aprile 2010, con cui l’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica (Anbi) chiariva che i fabbricati rurali non possono essere assoggettati ad una imposizione autonoma di contributi rispetto ai fondi cui si riferiscono. In base alla legge 14 del 2009, fortemente sostenuta dalla stessa Coldiretti, l’imposta di bonifica per questi fabbricati viene di fatta già assolta con il pagamento della quota riguardante i terreni.
In Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – sono circa 250 mila i fabbricati rurali interessati e larga parte di questi paga ancora un contributo non dovuto a causa della mancata applicazione della circolare dell’Anbi da parte di alcuni consorzi di bonifica. Si tratta purtroppo di un balzello – denuncia Coldiretti – che pesa sui redditi delle aziende agricole che nel solo 2010 hanno dovuto far fronte ad un aumento dei costi di produzione che nel primo trimestre di quest’anno sono aumentati del 5,3 per cento con punte del 7,6 per cento per i carburanti e del 18,2 per cento per i mangimi.