9 Settembre 2016
BONIFICA: LISTA 2 VERA DANNEGGIATA DA ANNULLAMENTO ELEZIONI

I veri danneggiati dall’annullamento delle elezioni del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale sono i rappresentanti della lista nr. 2, “Bonifica e Suolo”. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna in relazione agli articoli comparsi nei giornali sulle elezioni del 13 dicembre 2015.
Dalla relazione del dr. Vito Zincani – commenta Coldiretti – emerge chiaramente che non ci sono stati né brogli ne falsi imputabili né ai rappresentanti della lista nr. 2, né alle organizzazioni che la sostengono come invece qualcuno aveva adombrato all’indomani delle elezioni. Sempre dalla relazione di Zincani, si legge invece che nella gestione delle operazioni di voto emergono “allarmanti segnali di sciatteria e imprecisione” e “preoccupante approssimazione e impreparazione nella gestione della macchina elettorale”. Di fatto la relazione del consulente – commenta Coldiretti – non parla né di brogli, né di azioni penalmente rilevanti, ma addebita l’annullamento delle elezioni ad errori organizzativi e di controllo.
Coldiretti quindi si chiede: se le responsabilità non sono delle liste, di chi sono? L’annullamento – sottolinea ancora Coldiretti – danneggia solo la lista vincente “Bonifica e Suolo” che si vede defraudata del risultato senza che vi sia una chiara indicazione della responsabilità.
Se è inaccettabile lo sperpero di denaro pubblico (ma su questo aspetto le amministrazioni preposte dovranno intervenire) – afferma Coldiretti – lascia perplessi sia l’annullamento delle elezioni senza che nessuno sia responsabile, sia la mancanza della data delle nuove elezioni che il commissario avrebbe dovuto indire contemporaneamente all’annullamento di quelle del 13 dicembre. Questo – commenta Coldiretti – crea un vuoto di democrazia che va a scapito dell’operatività del consorzio.
Il capolista della Lista 2, Ugo Franceschini, – informa Coldiretti – ha già presentato ricorso al Tar per chiedere di confermare il risultato delle elezioni del 13 dicembre e proclamare gli eletti. Secondo Coldiretti e fondamentale fare chiarezza su una vicenda dove la mancanza di trasparenza danneggia chi quelle elezioni ha vinto correttamente, quelli che sono andati alle urne e in generale tutti i consorziati, che hanno diritto ad un consorzio efficiente per svolgere al meglio il ruolo di gestione delle acque e di difesa del territorio, efficienza che nel caso dell’organizzazione e gestione delle elezioni è stata quantomeno inadeguata, almeno da quanto si evince dalla relazione del dr. Zincani.

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