La spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha sorpassato quella per gli alimentari e le bevande ed insieme assorbono quasi il 40 per cento delle spese degli italiani. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat, in riferimento all’invito del Ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani alla riduzione dei prezzi alla pompa per la benzina ed il gasolio, dopo a riduzione delle quotazioni internazionali del petrolio.
“La benzina ed il gasolio - sottolinea il presidente della Coldiretti reggiana - hanno dinamiche molto simili a quelle degli alimenti per i quali ad esempio a fronte di un crollo dei prezzi pagati agli agricoltori per la frutta estiva del 29 per cento sugli scaffali per i consumatori si registra un aumento medio dell’1,6 per cento”, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat ed Ismea a luglio.
Il minor consumo da parte dei cittadini che alimenta il rischio recessione è l’effetto che accomuna la frutta alla benzina e al gasolio.
In un difficile momento di crisi economica - precisa Zani - occorre vigilare per garantire la trasparenza del mercato ed evitare che distorsioni e speculazioni condizionino gli acquisti dei cittadini per beni importanti nel paniere della spesa. Sui 2453 euro spesi mensilmente dalle famiglie italiane ben 471 euro (il 19,2 per cento) - sottolinea la Coldiretti - vengono destinati trasporti, combustibili ed energia elettrica, mentre 467 euro (il 19 per cento) all’alimentazione.
Il prezzo di un litro di benzina alla pompa che è oggi superiore a quello di un litro di vino da tavola in vendita sugli scaffali del supermercato, a quello di un litro di latte fresco e a quello di un chilo di pasta.