20 Aprile 2012
ARRIVA LA PASTA TUTTA ITALIANA

PRESIDENTE COLDIRETTI SERGIO MARINI CON LO CHEF MASSIMO BOTTURA 
 
È stata presentata oggi a Roma, nella sede di Coldiretti in via XXIV Maggio a Roma, la prima pasta tutta italiana dal campo allo scaffale. L’iniziativa è della Coldiretti, di Coop Italia e di Legacoop Agroalimentare, le più grandi organizzazioni dei produttori agricoli e della distribuzione italiana, che hanno scelto il prodotto-simbolo della cucina nazionale per avviare una collaborazione senza precedenti.
«Con la pasta tutta italiana nasce la prima esperienza di co-imprenditorialità – commenta il presidente di Coldiretti Reggio Emilia Marino Zani, intervenuto alla presentazione. Un accordo diretto tra Consumatori e Produttori che garantisce la provenienza e la tracciabilità, accorcia la filiera e assicura una equa distribuzione del valore. Così facendo viene offerto ai consumatori un prodotto di altissima qualità che valorizza il territorio, il grano e il lavoro degli italiani, a partire dalle aree più difficili del Paese».

Una sorta di “compromesso storico” della tavola tra soggetti a volte antagonisti lungo la filiera che nell’interesse generale hanno deciso però di mettere insieme le risorse migliori dell’Italia e degli italiani: 100% italiano è il grano, 100% italiani sono i luoghi di produzione e vendita, 100% italiani sono gli imprenditori, le più grandi organizzazioni dei produttori agricoli e della distribuzione italiana.
L’origine del grano è un vantaggio anche per i consumatori per la maggiore qualità complessiva e il minore contenuto di aflatossine, classificate potenzialmente cancerogene, che aumentano con i lunghi trasporti nel grano importato e la conservazione in ambienti umidi, come ha confermato il nutrizionista Giorgio Calabrese.
La pasta di altissima qualità della filiera agricola italiana arriva negli scaffali con il marchio unico 100% Italia in 5 formati, trafilata al bronzo, essiccazione lenta, qualità ottima, no ogm. Il primo di una linea che, a regime, includerà altri prodotti eccellenti della tradizione gastronomica italiana. Non è un caso che a cucinare per la prima volta la pasta sia stato scelto uno chef italianissimo, un maestro della cucina di casa nostra come Massimo Bottura. E a sancire l’inizio di una collaborazione che vede come co-protagonisti le più importanti organizzazioni dei produttori e dei consumatori italiani la presenza del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.

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