9 Novembre 2011
APPROVATI PIANI PRODUTTIVI PARMIGIANO REGGIANO

Un equilibrista in cammino su una fune tesa ad altezza vertiginosa tra due grattacieli: il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai, ha scelto questa immagine per descrivere la situazione del comparto e per sottolineare la stabilità di lungo periodo che va ripristinata all’interno di un settore in cui la produzione continua a crescere anche in questo periodo (+ 6,8% la media dei primi dieci mesi del 2011) più dei consumi, sempre in volo a due cifre in valore sull’estero, ma in flessione in Italia, complice la crisi economica ma anche (e a dirlo è lo stesso presidente del Consorzio) una instabilità dei prezzi che disorienta i consumatori.
Durante l'assemblea sono stati 318 i voti a favore (9 astenuti e 9 contrari) delle linee guida dei piani produttivi che l’Ente di tutela Consorzio sottopone all’assemblea dei consorziati: regole che governano, di fatto, gli obiettivi già approvati dall’Assemblea che stabilivano nello 0,8% all’anno la crescita dei volumi della produzione, introducendo anche contributi aggiuntivi – destinati ad azioni sull’export e a premiare la qualità – a carico di quanti superano il plafond.
Ed è sull’export che si concentrerà, nel 2011, buona parte degli investimenti del Consorzio, con circa 7 milioni di euro destinati alla comunicazione e ai sostegni alle esportazioni in tanta parte dell’Europa (primi Paesi la Germania, il Regno Unito e la Francia) e del mondo (forti azioni previste negli Usa, in Giappone, in Canada, in Cina e in Russia).

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