La stagione della caccia, ha preso il via generale domenica 18 settembre, si apre quest’anno alla luce delle nuove norme per la prevenzione dei danni all’agricoltura da animali selvatici. E’ quanto ricorda Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che da quest’anno la Regione ha assegnato i fondi per combattere i danni direttamente alle province. “Ci auguriamo che il nuovo sistema – ha detto il presidente Coldiretti, Mauro Tonello – sia più efficace nella prevenzione e più tempestivo nel risarcimento agli agricoltori che nel solo 2010 hanno avuto risarcimenti per un milione e 929 mila euro di danni, che rappresentano solo parte dei danni reali. Per evitare il costante ripetersi di situazioni che mettono a dura prova l’attività agricola, chiediamo alle province di operare affinché il prelievo venatorio possa realmente contrastare i danni insostenibili che gli animali selvatici fuori controllo infliggono alle imprese agricole”.
Un’attenzione particolare nell’anno che verrà – secondo Coldiretti – va posta per le aree protette (parchi, oasi, zone di interesse comunitario) dove non è possibile la caccia. “In queste aree – prosegue Tonello – è interesse di tutta la collettività mantenere l’attività agricola come presidio e manutenzione del territorio. Poiché entro la fine dell’anno dovrà essere radicalmente rivista la forma di gestione dei parchi, con l’abolizione degli attuali consorzi, è fondamentale che nei nuovi enti venga tenuto conto della presenza e del ruolo degli agricoltori”.