Il rinnovo del contratto di lavoro di operai e braccianti agricoli si è chiuso ieri 13 luglio dopo lunga attesa da parte delle circa 700 aziende agricole di Coldiretti Reggio Emilia che assumo manodopera e degli oltre 4.000 dipendenti in esse impiegati per le fasi di allevamento, raccolta e trasformazione dei prodotti agricoli.
Coldiretti Reggio Emilia in modo tempestivo ha già fornito a tutti i datori di lavoro il nuovo contratto e una sintesi dei sui punti salienti in modo tale che possano assumere già con i nuovi criteri.
Rappresentando la maggioranza in termini di imprese, lavoratori occupati e giornate lavorative Coldiretti Reggio Emilia si è prontamente attivata per organizzare sul territorio incontri informativi già dai prossimi giorni, per illustrare le novità del nuovo contratto ed in particolare le soluzione alternative per risolvere la confusione creata con l’abolizione dei voucher e con l’introduzione del contratto di prestazione occasionale, su cui persistono ancora numerose incognite e difficoltà applicative.
Ricordiamo che i voucher erano utilizzati soprattutto per le operazioni di raccolta e vendemmia punto sul quale nel rinnovo contrattuale si sono identificate soluzioni che garantiscono i giusti diritti dei lavoratori e la contestuale sostenibilità per le imprese.
«Una tempestiva informazione alle imprese agricole – commenta il direttore della Coldiretti reggiana Assuero Zampini – aiutandole a risolvere i dubbi emersi con l’abolizione dei voucher consentirà di mantenere il livello di occupazione esistente ed addirittura di poterlo incrementare, contribuendo a quella ripresa economica che ormai da anni viene sostenuta dal comparto agricolo, nonostante gli accordi internazionali, come il Ceta, la minaccino continuamente. Anche autorevoli sindacati dei lavoratori dipendenti hanno già stimato possibili contratture dell’occupazione agricola, in oltre 600 mila unità, in conseguenza alla ratifica dell’accordo Ceta con il Canada».
14 Luglio 2017
A REGGIO EMILIA IL LAVORO IN AGRICOLTURA C’E’