Domande entro il 15 Novembre. Interventi per impianti di trasformazione e commercializzazione

Come ormai accade da qualche anno, il bando regionale Ocm vino, misura investimento, arriva puntuale prima di ferragosto. Di seguito un breve riassunto dei punti principali.

Il bando, con scadenza della presentazione delle domande fissata al 15 novembre 2022, finanzia interventi su impianti enologici di trasformazione e commercializzazione e quindi anche per le cantine aziendali.

Possono essere presentati progetti con durata:

• annuale: le imprese che riceveranno entro il 31 maggio 2023 la comunicazione di finanziamento dovranno realizzare i lavori entro il 14 luglio 2023; se la comunicazione, invece, è successiva al 31 maggio 2023 i lavori andranno realizzati entro il 21 agosto 2023;
• biennale: i lavori andranno realizzati entro il 29 marzo 2024; il 30% delle spese deve essere sostenuto entro il 15 ottobre 2023 così come la realizzazione parziale del progetto. Inoltre, c’è obbligo di richiesta di anticipo dell’80% con fidejussione.

Il Bando prevede una dotazione finanziaria di 5.291.632 euro (più o meno come l’anno scorso) e l'aiuto è erogato in forma di contributo in conto capitale del 40% per le imprese agricole sulla spesa ammissibile (IVA esclusa).

La dotazione finanziaria verrà suddivisa nella misura di:

• 40% per i progetti presentati da imprese agricole che effettuano la trasformazione della materia prima e la successiva commercializzazione delle proprie produzioni;
• 60% per i progetti presentati da imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli attraverso la prevalente acquisizione della materia prima da conferimento soci o da terzi.

L’aiuto finanziario è concesso a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

• produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
• produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
• elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino, conferito da soci e/o acquista-to, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
• produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Non rientrano in queste categorie di beneficiari coloro che lavorano prevalentemente, più del 50% delle uve trattate, prodotti in conto lavorazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali:

• la costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle attività. La spesa ammissibile per questi investimenti non potrà superare il 70% dell’importo totale degli investimenti con esclusione della voce relativa alle spese tecniche;
• acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
• arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali (per questa tipologia di intervento la spesa massima ammissibile per questa azione è pari a 80.000 euro);
• creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
• acquisto di software;
• spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

Gli investimenti proposti devono avere una dimensione minima di 30.000 euro e massima di 800.000 euro. Le imprese agricole devono avere in conduzione una superficie a vigneto minima di 3,5 ettari risultante dallo schedario viticolo al momento della presentazione della domanda.