Le domande di sostegno 2018 per le seguenti operazioni sono da presentare entro il 31.1.2018.
10.1.02 - Gestione degli effluenti
Impegno quinquennale con contributo di 100 €/ettaro/anno per spandimento liquame con dispositivi a raso terra o a iniezione diretta nel terreno
10.1.03 - Incremento sostanza organica
Impegno quinquennale con contributo di 180 €/ettaro/anno per aziende non zootecniche che si impegnano ad apportare al terreno determinati quantitativi di ammendanti (letame, palabile derivato da separatori, ammendanti commerciali, ecc.). Non sono ammissibili le superfici già date in concessione ad allevamenti per gli spandimenti do reflui zootecnici o digestati da impianti di biogas
10.1.04 - Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica
Impegno di 6 anni con contributo di 250 €/ettaro/anno per imprese agricole che si impegnano ad effettuare la semina su sodo
10.1.05 – Biodiversità animale di interesse zootecnico: tutela delle razze animali autoctone a rischio di erosione genetica
Impegno quinquennale con contributo di 200 €/UBA/anno per chi si impegna ad allevare per tutto il periodo di impegno razze in via ei estinzione come ad esempio la razza bovina reggiana e modenese, il cavallo del Ventasso e Bardigiano, la cornella bianca e la cornigliese per gli ovini, il suino nero di Parma e la Mora romagnola, ecc. Questi capi sono ammessi se iscritti ai rispettivi alberi genealogici.
10.1.06 - Biodiversità vegetale di interesse agrario: tutela delle varietà vegetali autoctone a rischio di erosione genetica
Impegno quinquennale di 900 €/ettaro/anno per le colture arboree e 600 € per le colture annuali per le imprese agricole che si impegnano a coltivare varietà a rischio come ad esempio la spergola, la sgavetta, il lambrusco oliva per la vite, per altre varietà di Castagno, albicocco, pesco, melo, pero, susino, ciliegio, olivo. Per le colture erbacee c’è la cipolla borettana, alcune varietà di pomodoro, zucca, anguria, melone e di cereali.
10.1.07 - Collegamento ecologico dei siti Natura 2000 e gestione sostenibile della praticoltura estensiva
Impegno quinquennale di 150 €/ettaro/anno per chi si impegna a mantenere prati permanenti senza utilizzare concimi chimici, fitofarmaci, diserbanti e digestati.
10.1.09 - Conservazione di spazi naturali e seminaturali del paesaggio agrario
Impegno decennale per il mantenimento di piantate, alberi isolati o in filare, siepi, boschetti con un contributo di 0,08 €/ettaro/anno. Il contributo è di 0,10 €/ettaro/anno per la conservazione di stagni, laghetti, maceri, risorgive e fontanili
10.1.10 - Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali
Impegno ventennale con la creazione di complessi ambientali su seminativi ritirati dalla produzione con un aiuto dai 1.000 ai 1.500 €/ettaro/anno in pianura e 500 €/ettaro/anno per la collina e montagna.
11.1.01 / 11.2.01 – Conversione /Mantenimento a/e pratiche e metodi biologici (codice SIAG univoco 11.0.01).
Impegno quinquennale con contributi che vanno da 90 € a 791 €/ettaro/anno in base al tipo di coltura presente oppure per la zootecnia biologica gli aiuti vanno da 333 a 753 €/ettaro/anno per le foraggere e colture destinate ad alimentazione animale.
12 Gennaio 2018
PSR: DOMANDE DI SOSTEGNO, MISURE AGROAMBIENTALI 2018