2 Maggio 2017
PROROGA REGISTRO TELEMATICO DI CANTINA

Prorogato ufficialmente al 30 giugno il registro telematico del vino. Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha infatti firmato il decreto che salva dalle sanzioni le circa 6.000 cantine italiane, di cui Reggio Emilia ne conta circa 30, che ora hanno più tempo per adeguarsi. Lo comunica Coldiretti Reggio Emilia ricordando che il ministro ha mantenuto la promessa fatta alla Coldiretti già durante la fiera Vinitaly.

Il decreto attuale, in scadenza al 30 aprile ed ora prorogato, serve – precisa Coldiretti Reggio Emilia  – per accompagnare al meglio i produttori verso il nuovo registro dematerializzato che consentirà un netto taglio della burocrazia. In tema di dematerializzazione dei registri Coldiretti sottolinea la condivisione del progetto e l’importanza di completare il percorso di semplificazione avviato, mediante la messa a regime dei servizi connessi che consentiranno di eliminare le comunicazioni verso la pubblica amministrazione e le strutture di controllo L'allungamento del periodo di accompagnamento dovrà essere impiegato dall'Amministrazione pubblica per far partire in stretta connessione con il registro telematico la possibilità per i produttori di predisporre direttamente on- line il documento di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli, denominato MVV, eliminare le comunicazioni o automatizzare l'interscambio con le strutture di controllo dei vini a denominazione d’origine e indicazione geografica, di rivedere le dichiarazioni vitivinicole, di dialogare on line con lo stesso Istituto Centrale Repressione Frodi o altre Amministrazioni per quanto riguarda dichiarazioni preventive di lavorazione e adempimenti connessi con le planimetrie di cantina.

Il settore vitivinicolo reggiano – ricorda Coldiretti Reggio Emilia – è rappresentato da oltre 3000 aziende viticole che con 8.200 ettari di vigneto, aumentati di circa 390 ha nell’ultimo anno, e producono indicativamente 1.550.000 q.li di uva per 1.150.000 ettolitri di vino e tengono alto il nome del Lambrusco nel mondo che gode nella nostra provincia del riconoscimento di ben tre denominazioni di origine DOP (Reggiano Lambrusco e Reggiano Lambrusco Salamino, Colli di Scandiano e Canossa Lambrusco) senza dimenticare la denominazione IGP (indicazione geografica protetta) del “Igp Emilia Lambrusco”.

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