Un’azienda zootecnica di medie dimensioni, senza alcun aggravio di burocrazia, potrà contare nel 2016 su circa 10 mila euro di maggiore liquidità grazie all’aumento delle percentuali di compensazione Iva per i prodotti lattiero caseari e per la vendita di bovini e suini vivi. La stima è di Coldiretti Reggio Emilia calcolata in occasione della firma del decreto siglato ieri dal Ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan che ha dato attuazione ad una norma della Legge di Stabilità, all’interno del capitolo sull’agricoltura.
«Un provvedimento che garantisce risorse aggiuntive a chi vive di agricoltura – commentano i vertici di Coldiretti Reggio Emilia Vito Amendolara e Assuero Zampini – e testimonia il rispetto degli impegni assunti dal Governo come avevano annunciato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina all’incontro con i trentamila della Coldiretti ad Expo il 15 settembre nella giornata dell'agricoltura italiana».
A Reggio Emilia le aziende zootecniche sono indicativamente 1.500 e queste potranno contare su uno sgravio fiscale che aumenta immediatamente la loro liquidità trattenendo per intero tutta l’Iva incassata dalla vendita del latte.
«Con questa Legge di Stabilità – continuano Amendolara e Zampini - l’agricoltura e la zootecnia italiana tornano ad essere centrali nella manovra del Governo. L’aumento della compensazione Iva è liquidità immediata per le aziende zootecniche che si va ad aggiunge all’azzeramento dell’IRAP e alla cancellazione dell’IMU per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia nei terreni in pianura che nelle aree montane, dove è stata tolta a tutti».
La percentuale per la vendita del latte fresco passa da 8,80 a 10%, per i bovini passa da 7 a 7,65% e per i suini da7,3 a 7,95% e questo comporta per gli allevatori una maggiore entrata di 1,2% sulla vendita del latte e dello 0,65% sulla vendita dei bovini e dei suini.