21 Giugno 2016
COLDIRETTI: IL POPOLO DEI CAMPI SCENDE IN PIAZZA

Giovedì 23 giugno, dalle ore 9.00
Bologna, viale Aldo Moro 52, davanti alla Regione

Nella foto particolare ANGURIA REGGIANA danneggiata dalle nutrie 

la serra di Novellara colpita nella notte dalle nutrie  

Coldiretti: il popolo dei campi scende in piazza

Ci saranno anche 600 agricoltori reggiani giovedì 23 giugno tra i migliaia che invaderanno la piazza davanti alla Regione, in viale Aldo Moro 52, per dire che la misura è colma. La manifestazione a tutela delle campagne partirà alle ore 9.00 dalla terza Torre della Regione, in viale della Fiera 8, davanti agli uffici dell’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli, per snodarsi lungo viale della Fiera, fino al piazzale davanti al palazzo della giunta regionale.

All’inizio della stagione estiva gli agricoltori di Coldiretti mobilitano i trattori e lasciano le campagne per denunciare l’abbandono del territorio e l’immobilismo che rendono necessarie risposte immediate per la vita stessa delle aziende agricole.
Impegnati a prendersi cura e coltivare il 75 per cento del territorio regionale per 365 giorni l’anno, gli imprenditori agricoli si ritrovano quotidianamente a contendere agli animali selvatici il frutto del loro lavoro, dal mais alle pesche, dalle pere al grano, dalle pecore ai vitellini.
Come se questo non bastasse, a immobilizzare l’attività agricola si aggiunge anche la burocrazia inutile che frena le capacità imprenditoriali degli agricoltori, rallentando le erogazioni di investimenti europei e imponendo adempimenti che costano agli imprenditori 100 giornate di lavoro l’anno. A farne le spese è tutto il territorio, con ritardi inaccettabili sulla revisione delle aree vulnerabili ai nitrati e sulle erogazioni di fondi del Piano regionale di Sviluppo rurale che interessano ambiente e giovani.
“ L’obiettivo di Coldiretti è tutelare il territorio e garantire lo sviluppo agricolo – commentano i vertici della Coldiretti reggiana Vito Amendolara e Assuero Zampini – dobbiamo arrestare lo spopolamento delle campagne per continuare a produrre i cibi di eccellenza che hanno reso famosa la nostra regione nel mondo e hanno fatto dell’agricoltura un volano dell’economia regionale ”.
In piazza scenderanno allevatori, produttori di ortofrutta, di vino, di cereali e di tutte le altre produzioni del territorio emiliano romagnolo. Con loro ci saranno il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello e i dirigenti provinciali di Coldiretti di tutta l’Emilia Romagna.
In piazza sarà allestita una mostra fotografica dei danni da animali selvatici e una esposizione di tutti i prodotti messi a rischio dal dilagare incontrollato di animali selvatici, dai lupi ai cani rinselvatichiti, dai cinghiali alle nutrie.

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