L’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato previsto dal cosiddetto Jobs act è stato l’argomento centrale dell’incontro organizzato oggi da Coldiretti Reggio Emilia che ha visto la dott.ssa Barbara De Quarto, consulente del Lavoro Coldiretti Emilia Romagna come relatrice.
«Gli esoneri contribuitivi possono rappresentare un’opportunità anche per le aziende agricole che decidano di investire sulla propria attività – dichiara il direttore della Coldiretti Reggio Emilia Alessandro Scala. Per assicurare tutte le informazioni necessarie agli agricoltori per compiere la loro migliore programmazione imprenditoriale è necessario che conoscano nello specifico anche la variabile relativa alla manodopera».
È questo il motivo dell’organizzazione dei due incontri rivolti al mondo agricolo con lavoratori dipendenti di cui oggi si è svolto il primo ed il secondo si svolgerà mercoledì 15 aprile alle ore 9.30 presso la sede della Coldiretti di Reggio Emilia in via Copernico 28/a.
Infatti anche l’occupazione dipendente in agricoltura si sta aprendo a nuove opportunità. “Se è vero che spesso il lavoro stagionale delle grandi campagne – ha detto Scala – ha impiegato soprattutto manodopera straniera, negli ultimi anni, complice la crisi, vede un ritorno degli italiani. Più di due giovani italiani su tre, il 68%, ‘sognano’ di partecipare alla vendemmia e alla raccolta della frutta secondo il dossier ‘Lavorare e vivere green in Italia” elaborato da Coldiretti in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente del 2014. È chiaro – conclude Scala – che diventa fondamentale introdurre anche per il lavoro agricolo la necessaria flessibilità per aumentare le opportunità per imprese e lavoratori”.
E comunque per rilanciare l’occupazione, secondo Coldiretti Reggio Emilia, bisogna esplorare e valorizzare fino in fondo le potenzialità dei distretti produttivi, promuovere il made in Italy, potenziare la capacità di investimenti del Piano di Sviluppo rurale (Psr) e ridurre la burocrazia che pesa sule imprese.
13 Aprile 2015
Jobs act, opportunità per il mondo agricolo