8 Febbraio 2013
CREDITAGRI ITALIA MIGLIORA L’ACCESSO AL CREDITO

Crisi del sistema bancario? Difficoltà di accesso al credito? Richieste insostenibile di garanzie? Perplessità sulla fattibilità dell’idea imprenditoriale? Da oggi per le aziende agricole hanno un’ulteriore opportunità.
Creditagri Italia, cooperativa di garanzia fidi voluta da Coldiretti, è in grado infatti di migliorare l’accesso al credito per le aziende agricole, fornendo garanzie aggiuntive spendibili verso le banche, anche con tassi e condizioni in convenzione, e seguire l’azienda sui progetti di fattibilità imprenditoriali.
È questo quanto presentato da Coldiretti Reggio Emilia alle proprie aziende per informare di tutte le potenzialità offerte dal sistema creditizio nato in seno a Coldiretti.
Il settore agricolo ed agroalimentare rappresenta per il settore creditizio un universo da 43,5 miliardi di euro impiegati ma il credit crunch ha colpito anche i campi dove sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito, con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6 per cento e risulta superiore del 30 per cento a quello medio del settore industriale.
«Un ruolo determinante per superare queste difficoltà, causate anche dalla crisi, può essere svolto ora da CreditAgri Italia - commenta il direttore Giovanni Pasquali. Coldiretti Reggio Emilia investe e crede in questo servizio perché per dare un futuro al settore agricole le aziende devono essere in grado di progettare i propri finanziamenti sulla base delle potenzialità e del mercato. La garanzia fornita da Creditagri Italia diventa uno strumento indispensabile per accedere ai finanziamenti necessari soprattutto per i giovani imprenditori, non sempre in grado di rifarsi ad un patrimonio sufficiente, con un progetto imprenditoriale valido e sostenibile».
CreditAgri Italia è un confidi 107 vigilato da Banca d’Italia e pertanto è soggetto ad un accantonamento ponderato sul rischio dei finanziamenti concessi con la sua garanzia. Le convenzioni studiate appositamente con le banche hanno dato vita a prodotti pensati sulle necessità e le esigenze delle aziende agricole. Infatti un’azienda vitivinicola, ad esempio, che deve impiantare un nuovo vigneto, sarà in grado di sostenere una rata piena di rimborso solo dal momenti di effettiva produttività del vigneto stesso, ovvero non prima di tre anni.

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