Gli orti urbani possono essere un valido strumento di politica economica?
È questa la domanda che il CODACONS ha posto a 3.600 persone durante un sondaggio sugli orti urbani che ha svolto a settembre 2013.
Le risposte vanno nella direzione di apprezzamento dell’iniziativa.
SI! Stimolo attivo del lavoro
SI! Componente integrativa ai redditi
SI! Incoraggia la coesione sociale
SI! Sensibilizza alla lotta al degrado
SI! Favorisce il rapporto con la natura
SI! Aiuta l’apprezzamento dei prodotti naturali
SI! Questa è una giusta decrescita felice (extra PIL)
Clicca qui per leggere la relazione di Dott. Francesco Tamburella, responsabile Centro Studi e Presidente Comitas
Il centro studi organizza ed elabora le esperienze sul campo del CodaConS
(tutela dei consumatori) e del CoMitaS (tutela delle microimprese), monitorando i risultati delle azioni intraprese.
Il tema dell’orticoltura urbana e degli hobby farmers si sta sempre di più affermando nelle nostre città e
nelle aree periurbane. Molte sono le persone che, animate da una sincera passione per la campagna, si vogliono interessare di orticoltura. Questa domanda però non sempre trova dei riscontri da parte delle Amministazioni locali.
La Fondazione Campagna Amica si è proposta di semplificare e stimolare il percorso tra cittadini, produttori e amministratori, per facilitare la creazione di una rete di orti urbani capace di corrispondere il nuovo stile di vita che è legato alla passione per l’orticoltura.
15 Ottobre 2013
GLI ORTI URBANI SONO UNO STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA?