L’accoglimento nel maxiemendamento alla manovra della proposta di Coldiretti di vendere le terre pubbliche ai coltivatori è una buona notizia per il Paese e per l'agricoltura. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare si tratta di trecentotrentottomila ettari di terreni agricoli per un valore stimato di 6 miliardi di euro secondo le elaborazioni Coldiretti su dati del censimento dell’agricoltura. La cessione di questi terreni - ha proseguito Marini - toglie allo Stato il compito improprio di coltivare la terra, rende disponibili risorse per lo sviluppo per le casse pubbliche, ma favorisce anhe la competitività delle imprese e nuova occupazione in un settore, quello del cibo e del made in Italy, che rappresenta una leva straordinaria su cui poggiare un pezzo importante del nostro futuro.
9 Novembre 2011
DDL STABILITA’: VENDITA TERRENI STATO SPINGE CRESCITA