Bene il percorso di snellimento e semplificazione per le imprese agricole sulle le procedure burocratiche per le richieste di contributi e sostegni. Importante leve per aumentare la competitività della nostra agricoltura
Snellire la burocrazia è un passo avanti decisivo per avere un’agricoltura efficiente e in grado di occuparsi sempre più di coltivazioni e allevamenti e meno di carta e pratiche, lasciando l’impresa sempre più libera da quelle lungaggini amministrative ormai superabili agevolmente, come da tempo evidenzia Coldiretti, e quindi anche più competitiva. Con queste parole il direttore di Coldiretti Reggio Emilia Albertino Zinanni ha commentato il percorso, annunciato dall’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, di semplificazione e di snellimento delle procedure per le richieste di contributi e sostegni a favore delle imprese agricole, intrapreso con il progetto di legge approvato dalla Giunta regionale.
Nella progetto di legge regionale sono previsti, principalmente – fa sapere Coldiretti Reggio Emilia – provvedimenti che prevedono la digitalizzazione di tutti i processi, semplificazione nella presentazione delle domande di contributo e partecipazione a bandi, presentando un documento una sola volta. Inoltre, in caso di revoche e sanzioni sugli aiuti concessi, viene ridotta la percentuale del calcolo degli interessi legali, limitati i casi di esclusione per domande future, ridotti i vincoli di destinazione da 10 a 5 anni (come previsto dalla normativa europea) e rimodulato il contributo, in caso di dismissione o cambio di destinazione prima della scadenza del vincolo.
Viene ribadita la centralità della programmazione e degli strumenti di intervento comunitari a partire dal Programma di sviluppo rurale, alle azioni di sostegno alle Organizzazioni comuni di mercato (Ocm).
Questa norma regionale invoglierà ancor di più i già numerosi giovani che desiderano investire il proprio futuro in agricoltura—commenta Zinanni. La burocrazia – evidenzia Coldiretti – sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda e l’inefficienza frena l’avvio di nuove attività di impresa. In Italia la complessità delle procedure amministrative è ritenuto un problema nell’attività dell’azienda dall’84% degli imprenditori contro il 60% della media Ue, in base all’analisi Eurobarometro della Commissione europea.
«Sgravare di burocrazia la vita delle imprese – ribadisce Zinanni – può aiutare anche sul fronte della competitività le imprese italiane in Europa. Lo snellimento delle procedure con la semplificazione, il dialogo tra le amministrazioni e l’informatizzazione è – conclude Zinanni – insieme alla trasparenza dell’informazione ai consumatori il miglior investimento che può fare il Paese per sostenere la crescita».