9 Luglio 2010
Quote latte: le multe vanno pagate

Le multe vanno pagate
Zani: Basta cercare di allungare i tempi di pagamento per i produttori che non hanno mai pagato

“Non scherziamo con il fuoco perché c’è un limite alla presa in giro degli agricoltori oltre il quale nessuno potrà contenerne le conseguenze”. È quanto dichiara il presidente di Coldiretti Reggio Emilia Marino Zani riprendendo il commento del presidente nazionale Sergio Marini.
L’emendamento presentato alla manovra finanziaria sulla proroga del pagamento delle quote latte non ha nulla a che fare con la crisi agricola perché se così fosse dovrebbe riguardare tutti i settori e tutte le scadenze, dalle cambiali agrarie ai contributi previdenziali, dalle imposte dirette alle indirette.

“La questione vera, che non si vuole raccontare, è che - sottolinea Zani - si cerca di trovare un ulteriore escamotage per allungare i termini di pagamento a chi non ha mai pagato le multe del latte, magari per agganciarsi a quell’improbabile filo di speranza secondo il quale l’Italia non avrebbe mai sforato la propria quota produttiva e pertanto nulla sarebbe da pagare”.

“Coldiretti ha sempre lavorato per la legalità e la trasparenza – dichiara Zani. Di recente ci siamo costituiti in giudizio a sostegno della legittimità delle intimazioni ed in particolare abbiamo affiancato AGEA sostenendo la ripetuta violazione delle regole in materia.

Ci sarebbe molto da raccontare di questa lotta intestina Stato contro Stato, ma noi a questo punto ci siamo proprio stancati.
Noi come sempre rispetteremo le leggi vigenti, ma si sappia fin da ora che altrettanto dovrà fare lo Stato.
Se dovessero cambiare le carte in tavola - ha precisato Marini - non tarderemo un giorno ad utilizzare tutti gli strumenti di cui disponiamo per far restituire i soldi a tutti quegli allevatori che in questi anni hanno pagato multe non dovute e acquistato quote non necessarie.
Non ci si azzardi a pensare di scaricare su chi ha semplicemente rispettato le leggi la sciatteria di uno Stato sulla cui credibilità in questo caso dovremmo seriamente interrogarci.

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